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ETÀ GERIATRICA

Età Geriatrica: Services

DISFONIA

Con il termine disfonia intendiamo un disturbo a carico della produzione vocale che può colpire individui di ogni età.

Gli organi interessati dalla disfonia sono quelli connessi alla funzione fonatoria, relativa all’emissione della voce e dei suoni: corde vocali, bocca, naso, faringe, laringe e trachea.

La voce deriva da un insieme di fattori:

- una corretta postura del corpo,

- una corretta respirazione,

- una corretta emissione del suono attraverso le corde vocali,

- un modo corretto di articolare le parole,

- una buona capacità di ascoltarsi

quando si parla

La disfonia può presentarsi sia su base organica che funzionale: le disfonie organiche primarie si manifestano per lesioni ad esordio primariamente laringeo che sono all'origine del sintomo, le disfonie organiche secondarie sono conseguenti a patologie che colpiscono altri organi o apparati (endocrinopatie, diatesi allergiche, patologia neurologica, insufficienza respiratoria, neuropatie, etc.). Le disfonie funzionali derivano da un comportamento vocale scorretto su cui il logopedista può intervenire per favorire il miglioramento della propria fonazione. 

La terapia logopedica può essere esclusiva o associata alla fonochirurgia e ha lo scopo di eliminare la disfunzionalità, migliorare o ripristinare la vibrazione e l’affrontamento cordale, ottimizzare i parametri vocali.

DISFAGIA

La disfagia è il disturbo della deglutizione ovvero della capacità di far arrivare in modo corretto allo stomaco le sostanze (alimenti, liquidi, saliva, farmaci, etc.) introdotte dalla bocca.

Le patologie che possono causare la disfagia sono varie e la loro identificazione, a cura del medico specialista, è indispensabile per conoscere il decorso e la prognosi del disturbo e l’eventuale possibilità di una terapia logopedica. 

I sintomi che si riscontrano sono:

  • segni di aspirazione (ovvero il passaggio di sostanze nelle vie aeree): soffocamento, tosse e senso di strozzamento con l’ingestione di liquidi e solidi;

  • segni di difficoltà respiratoria durante il pasto: cambiamenti delle caratteristiche del respirare;

  • segni di affaticamento durante l’alimentazione;

  • sforzo e fatica ai pasti, riduzione dei tempi di attenzione;

  • calo di peso;

  • rifiuto ad alimentarsi;

  • infezioni frequenti alle alte vie respiratorie;

  • alterata sensibilità sul viso, vicino alla bocca e al suo interno;

  • fuoriuscita di cibo dalla bocca;

  • problemi a masticare e/o a deglutire,

  • intolleranza ad alcune consistenze di cibo;

  • aumento della durata del pasto (oltre i 45 minuti);

  • difficoltà nella gestione di liquidi e/o cibi morbidi e/o cibi frullati e/o solidi;

  • scialorrea (ovvero perdita di saliva) eccessiva.

AFASIA

L’afasia è un disturbo caratterizzato dalla perdita, totale o parziale, del linguaggio, causato dalla lesione di alcune aree cerebrali. Può riguardare la produzione e/o la comprensione del linguaggio, parlato e/o scritto.

Il danno può essere dovuto a:

- ictus ischemico/emorragico

- tumore cerebellare 

- trauma cranico

Prima di iniziare un trattamento riabilitativo è necessario procedere alla valutazione attraverso un accurato esame del linguaggio: ciò permetterà di comprendere quale sia il tipo e il grado di disturbo afasico,oltre a favorire l'impostazione di obiettivi adeguati. Lo scopo della logopedia è garantire il recupero, laddove possibile, di una comunicazione efficace, sfruttando le abilità residue e i punti di forza del paziente.

Il logopedista può inoltre effettuare attività di counseling nei confronti della famiglia del paziente, consigliando strategie di comunicazione efficaci.

IPOACUSIA E PRESBIACUSIA

Il logopedista può prendere in carico pazienti adulti presentanti:

- ipoacusia preverbale (ipoacusia precedente all'acquisizione del linguaggio)

- ipoacusia post verbale (ipoacusia successiva all'acquisizione del linguaggio)

-presbiacusia: diminuzione dell'udito conseguente all'invecchiamento dell'apparato uditivo

Il trattamento logopedico prevederà strategie riabilitative diverse in base a:

  • Gravità del deficit uditivo

  • Sussidio uditivo utilizzato (protesi acustiche analogiche/digitali, impianto cocleare)

  • Caratteristiche soggettive del paziente

Il logopedista eseguirà una accurata valutazione delle abilità percettive del paziente ipoacusico, per poi procedere con l'impostazione di un programma riabilitativo efficace avente lo scopo di incrementare la partecipazione del paziente alle attività sociali della vita quotidiana.

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